Ogni anno per tantissimi lettori si pone il problema di scegliere quali libri portare in vacanza, ma per me la situazione è un po’ diversa. Se è vero che ho tantissimi volumi che si accumulano durante l’inverno (compresi quelli in digitale), bisogna considerare che l’estate non la passo molto lontano, ma mi limito a spostarmi di qualche chilometro, verso la zona “balneare” di Palermo. Per questo motivo i libri che devo ancora leggere posso benissimo portarli tutti con me, ma dato che Goodbook mi ha chiesto di parlarvi della lista dei 5 libri che porto in valigia, ne ho scelto solo qualcuno, nello specifico quelli che leggerò sicuramente (perché poi si sa, mai fare programmi, potrebbe anche cambiare tutto).

Moby Dick – Herman Melville (Feltrinelli)
Moby Dick è un libro che volevo leggere da tantissimo tempo e nell’ultimo periodo mi ricicciava fuori in continuazione da altri testi, come se volesse dirmi che era arrivato il suo momento. C’erano varie edizioni (tra cui una meravigliosa con le illustrazioni) ma alla fine ho scelto l’economica Feltrinelli, più che altro perché di libri ne compro a vagonate, quindi se posso risparmiare qualche euro, senza però rinunciare alla qualità, lo faccio volentieri. Ma parliamo di qualche euro che userò per acquistare altri libri ancora, quindi non è poi una gran soluzione.
Comunque, dato che sarò al mare in questi mesi caldi, la scelta di tuffarmi nella storia di una (anzi della) balena mi sembra più che azzeccata.
Overlove – Alessandra Minervini (LiberAria)
Overlove è un libro che ho comprato a Una marina di libri perché volevo conoscere meglio la casa editrice LiberAria. È il romanzo d’esordio di Alessandra Minervini e affronta il tema dell’amore extraconiugale; ci si chiede cosa si sia disposti a fare per amore, e la risposta è che ci si può anche lasciare. Immagino che sicuramente sarà una lettura più leggera rispetto alla balena, ma sono certa che troverò parecchi spunti di riflessione dato che non cadremo nel banale.
Atonement (Espiazione) – Ian McEwan (Vintage Books in lingua originale, Einaudi in italiano)
Atonement è un libro che ho comprato qualche anno fa e che ogni estate mi porto dietro. Non l’ho ancora letto, ma adesso sembra che sia arrivato il suo momento. L’ho acquistato in inglese perché McEwan in italiano l’ho già conosciuto, ma voglio scoprire il suo stile in lingue originale (e poi essendo una traduttrice è sempre un ottimo esercizio, no?). Il film sono anni che tento di evitarlo con ottimi risultati, quindi quando avrò finito il libro finalmente lo vedrò. Ma non raccontatemi nulla!
Lasciar andare – Philip Roth (Einaudi)
Di Philip Roth avevo letto solo Lamento di Portnoy e non mi era piaciuto poi tanto, ma lo scorso ottobre ho comprato all’aeroporto di Pisa Pastorale Americana, che ho amato alla follia. Per questo (e per l’entusiasmo travolgente di altri amici lettori) ho deciso di continuare a conoscere meglio questo autore che tutti pensano debba vincere il Nobel prima o poi, e ho preso Lasciar andare. Ora sembra che io sia attratta dai libroni, ma in estate va così, non m’interessano le robe leggere, sono più rilassata e quindi anche più concentrata e reattiva, avendo più tempo a disposizione.
M*A*S*H – Richard Hooker (SUR)
Anche questo è stato comprato a Una marina di libri, il festival letterario che si è svolto a Palermo nella prima parte di giugno. Ne avevo sentito parlare qualche mese prima, quando erano venuti gli editori stessi a parlare della casa editrice SUR, e lo avevo segnato sulla mia wishlist. E anche da questo – leggo – è stato tratto un film di successo (e anche un telefilm). È un romanzo “scatenato e irriverente” sulle avventure di tre giovani medici militari che lavorano in un ospedale da campo. Mi aveva incuriosito molto, ma ne saprò parlare meglio quando lo avrò terminato.
Ma come ho già detto, ci saranno molti altri libri che leggerò, tra cui un Hemingway, che è sempre nel mio cuore e mi guarda da un po’ languido dallo scaffale. Voi che cosa avete portato in valigia?
Buone letture!
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