Città sommersa | Marta Barone

Città sommersa è un romanzo di Marta Barone uscito l’8 gennaio per Bompiani. L’autrice ricostruisce con lucidità e cuore allo stesso tempo momenti della vita del padre Leonardo attraverso ricordi suoi, di amici e familiari e carte del processo per partecipazione a banda armata a cui fu sottoposto. Inevitabilmente deve confrontarsi con una persona che non ha conosciuto (i fatti risalgono a molto tempo prima) e che non coincide con il padre che ha avuto lei e che ormai è scomparso. Sullo sfondo vediamo una Torino degli anni ’70 con le sue lotte politiche, la violenza e i sogni infranti di una generazione.
Confesso che nonostante la mia quasi totale ignoranza sui fatti di quell’epoca – non c’ero ancora e, anche documentandomi, non li ho vissuti, non ho respirato l’aria di tensione che poteva esserci – il romanzo mi ha coinvolto tantissimo, forse più per il lato affettivo della storia, quello di una ragazza che scopre e approfondisce il passato di un padre che conosceva in modo diverso. C’è la curiosità, lo stupore, la tenacia di Marta, donna adulta e figlia, che chiede, legge documenti, carte, interroga chi all’epoca conosceva Leonardo, chi ci è entrato in contatto anche per un breve periodo. Per questo motivo, per darvi un’idea del libro, ho scelto di riportare proprio lo stralcio che potete leggere più in basso.
Ho trovato Città sommersa particolarmente spontaneo, vero, sentito, e mi fa molto piacere sapere che è stato proposto al Premio Strega 2020. Spero intanto che si qualifichi anche nella dozzina definitiva che verrà annunciata giovedì 12 marzo.

Buona lettura!

Io credo che se esiste un nostro archivio familiare sia questo: volatile, fatuo, immateriale, di cui è impossibile restituire l’essenza irripetibile, la vita, senza che le parole manchino il segno – “com’è povera la lingua della gioia”. Una volta qualcuno, qualcuno che pure gli aveva voluto bene, mi ha detto, con sincera compassione: “Non dev’essere stato facile averlo come padre.” No, non lo era stato. Non lo è stato fino all’ultimo istante. Non è stato facile, dopo, sentirmi ripetere da un ventaglio di sconosciuti che padre meraviglioso dovesse essere. Mi limitavo a una smorfia cortese. Mi sembrava di conoscerlo. Lo conoscevo fin nei suoi anfratti più foschi, brutali, dozzinali. Lo conoscevo anche nei suoi attimi di limpidezza. Pensavo di averlo capito tutt’intero. Ma adesso dovevo prendere atto che non lo conoscevo bene come credevo – che forse non lo conoscevo affatto.

Titolo: Città sommersa
Autore: Marta Barone
Genere: Romanzo, Biografico
Anno di pubblicazione: 8 gennaio 2020
Pagine: 304
Prezzo: 18 €
Editore: Bompiani

#librainstand al SalTo 2016 | Librai di tutta Italia allo stand di Exòrma per adottare un titolo

Anche quest’anno sicuramente molti di voi si recheranno a Salone del libro di Torino, che avrà luogo dal 12 al 16 maggio. Anche a me piacerebbe molto partecipare, ma dalla Sicilia ogni volta è un problema andare ovunque, quindi sono costretta a passare e ad aspettare qualcosa di più vicino. Comunque, oggi non voglio parlarvi delle mie avventure di viaggio, bensì di una bella iniziativa a cui potrete partecipare durante questo grande festival dell’editoria.

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In occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino 2016 Exòrma edizioni ospiterà al suo stand (E63, padiglione 1) librai da tutta Italia. Ogni libraio che aderirà all’iniziativa Librai in stand “adotterà” un titolo del catalogo Exòrma da promuovere ai visitatori durante la mezz’ora che passeranno nel nostro stand.

L’iniziativa Librai in stand nasce con l’intento di coinvolgere e dare spazio a tutti coloro che nel proprio lavoro mettono quotidiana passione e professionalità; a tutti i librai che si impegnano nel seguire i lettori non solo negli acquisti di nuovi libri ma soprattutto nella ricerca e nella scoperta. L’iniziativa verrà sostenuta da una campagna social con fotografie e video relative all’iniziativa. A questo proposito verrà utilizzato l’hashtag (#) #Librainstand.

Cliccate qui per visualizzare l’evento Facebook

Qui di seguito alcune delle librerie che aderiscono all’iniziativa: Libreria Pantaleon (Torino), Libreria Modusvivendi (Palermo), Libreria Vicolo Stretto (Catania), Roma Secret Store (Roma), Le notti Bianche (Vigevano), Libreria Roma (Pontedera), Libreria Ubik (Monterotondo), Libreria Ubik (Foggia), Libri e Letture (libreria online). Ma nel frattempo se ne aggiungono di nuove.

A questo proposito ho chiesto a Fabrizio Piazza della libreria Modusvivendi di Palermo quale libro ha deciso di adottare per #librainstand e perché.
Quale?

Né in cielo né in terra – Paolo Morelli (Exòrma, marzo 2016, 240 pp., 14,50 €)

Questo libro, quello che hanno scritto i protagonisti di Né in cielo né in terra, si spaccia per un remake di Fantasmi a Roma, il film del 1961 di Antonio Pietrangeli con Gassman, Mastroianni e De Filippo.
Un ghostwriter sogna di incontrare i suoi amici di gioventù passati a miglior vita i quali, come nel film, cercano di resistere alla speculazione edilizia che vuole cacciarli dal palazzo diroccato di Trastevere dove si sono rifugiati. Per resistere decidono di scrivere un libro con le loro storie, destinato ad avere grande successo secondo loro, e lui nel sogno si ritrova a dare una mano nella stesura. I loro racconti, le loro avventure comiche sono tutti centrati sul fatto che da vivi erano stati cacciati dalle case del rione nelle quali le loro famiglie abitavano da generazioni e sulle conseguenze di quello sradicamento, di quella diaspora. Le loro vicende esilaranti sono un viaggio nell’anima della città, in ciò che la fa sembrare immobile, indistruttibile e la definisce come eterna.

Perché lo hai scelto e perché dovremmo sceglierlo? Un minicommento che non sveli troppo.

Conoscevo Morelli e già mi piaceva il suo modo svagato di raccontare. Con questo ha superato se stesso. Con un finto remake del film Fantasmi a Roma ha messo in scena una commedia che è anche una metafora della scrittura, per definizione divagante e filosofica. Ci si diverte parecchio. Il colpo di fulmine? “C’è una zona qui nella testa che non è né mia né di nessuno, sono sicuro, una specie di steppa a perdita d’occhio”.

Ringrazio Fabrizio e per concludere: buon SalTo 2016 a tutti e in bocca al lupo ad Exòrma per questa iniziativa!