“Fisiologia del fumatore” di Théodose Burette, a cura di Mara Bevilacqua

12115894_10206970664296487_3072459850250569118_nArmillaria edizioni è un progetto editoriale che ha lo scopo di reperire testi antichi difficili ormai da trovare e riproporli al pubblico italiano con nuove traduzioni corredate dal testo originale a fronte. Questi libri sono accompagnati da un dispetto finale, cioè un testo narrativo inedito scritto da un noto autore contemporaneo con lo scopo di suggerire spunti di riflessione sottotraccia. Armillaria propone testi cartacei e digitali, ma anche il cosiddetto pseudobook, una tiratura limitata a 50 copie numerate e realizzate a mano. I testi sono su vari argomenti e spaziano dall’ambito storico a quello politico, da quello enogastronomico a quello musicale, e così via. Anzi, nel caso di quello enoculturale, bisogna dire che i libri sono sostenuti da vari produttori che si occupano poi delle degustazioni del loro vino alle presentazioni del rispettivo testo.
Mi premeva, innanzitutto, presentarvi questo editore perché adesso capirete di cosa vado a parlare.

Ho letto recentemente Fisiologia del fumatore del francese Théodose Burette (1804-1847), a cura di Mara Bevilacqua, che in Armillaria si occupa di redazione e comunicazione. Questo libretto è stato scritto nel 1840 da uno storico che ha voluto seguire la moda delle fisiologie in quell’epoca, inneggiando alle gioie del fumare e al diritto del cittadino di poterlo fare tranquillamente, dando molto spazio anche ad una critica della società del tempo.

Solo marinai e soldati seppero conquistare il prezioso privilegio di fumare ovunque. Di tutto il secolo di Luigi XIV non conosco niente di più fiero, di più indipendente, di più eroico – questa è la parola giusta – di Jean Bart che accende e, quel che più conta, fuma la sua pipa nell’anticamera del grande re. Se avessi il tempo, ne avrei di cose da dire su questo tratto di grandezza d’animo.

Le fisiologie sono libriccini molto economici che nella prima metà del XIX secolo hanno un grandissimo successo in Francia. Tratteggiano con ironia luoghi, tipi umani o anche classi sociali e professionali arrivando a farne delle vere e proprie caricature. Essi nascono grazie alla libertà di opinione concessa in Francia dalla Carta del 1830, che dava il diritto ai francesi di pubblicare e far stampare le loro opinioni conformemente alle leggi. Così, i francesi, oppressi da una Monarchia che dal 1832 diventa sempre più conservatrice per placare i moti popolari e le contestazioni, trovano un modo di sfogare la loro insoddisfazione con delle pubblicazioni caratterizzate da un’ironia feroce. I reali si risentirono molto di queste critiche, ma i processi spesso non servivano a nulla perché i giudici erano indulgenti, il diritto d’opinione era molto sentito, quindi la monarchia fu costretta a stabilire delle leggi più forti che la mettevano al di sopra di tutto: non si poteva criticare il re, lui era più potente. Nacquero allora le physiologies, libriccini a metà tra il trattato scientifico e la letteratura romanzata, corredati da illustrazioni, economici e perfino collezionabili, che si possono quasi considerare documenti di etnografia urbana.
Lo stile è quello giornalistico, dell’inchiesta sociologica. Le fisiologie contribuirono e contribuiscono ancora oggi a raccontare la storia di una società parigina, a creare una scherzosa enciclopedia di una parte dell’umanità.

Nella Fisiologia del fumatore il dispetto finale è a cura di Massimo Roscia. Vi riporto l’incipit:

Grigio. Un sottile filo di fumo grigio se ne infischia del moto browniano e dritto come un razzo futurista sale a perpendicolo. Si affina, si raddensa, si attorciglia, si divide per poi ricongiungersi in precarie figure dalla geometria variabile. La brace brilla. Un secondo filo di fumo, meno esile e risoluto del primo, si stacca dalla sigaretta, prende vita, imbocca malfermo la via del soffitto, ghirigoreggia a mezz’aria. Brucia brace, brace brucia.

Buona lettura!

Titolo: Fisiologia del fumatore
Autore: Théodose Burette
Traduzione e cura:
 Mara Bevilacqua
Genere:
 Saggistica/giornalistico
Anno di pubblicazione:
 ottobre 2015
Pagine: 176
Prezzo: 12 €
Editore: Armillaria

Giudizio personale: spienaspienaspienaspienasvuota

5 pensieri su ““Fisiologia del fumatore” di Théodose Burette, a cura di Mara Bevilacqua

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